STORIA - Nebbia e Sabbia i Vini di Podere Crocetta

Una passione dettata dalla terra .
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I terreni del Podere Crocetta si collocano in un territorio delimitato a nord dal fiume Po, ricco di tradizioni e attraversato da millenni di storia.
L’area popolata fin dal paleolitico , dista solo pochi chilometri da uno dei più importanti insediamenti di terramare dell’Italia centro settentrionale (Samboseto). Posto al confine tra territori di colonizzazione etrusca e popolazioni galliche fu colonizzato e centuriato dai romani tra il terzo ed il secondo secolo avanti Cristo risultando solo di poco a nord della via Emilia.
Il territorio sede di importanti insediamenti sulla via fluviale per Cremona rimase popolato anche durante le invasioni barbariche risultando protetto a nord dal fiume ed a sud  da una ampia zona paludosa , bonificata solo in tarda epoca medioevale, che ne difendeva l’accesso. Sopravvisse perciò alle scorrerie dei Longobardi prima ai Franchi  ed agli Ungari poi.


Sede di insediamenti ecclesiastici  e perciò non direttamente dipendente dal potere imperiale fin dal basso medioevo (ottavo secolo) fu sempre territorio di uomini “ franchi” cioè liberi e con diritto di portare le armi a differenza dei servi della gleba  che di tale diritto non godevano.
Le popolazioni di origini longobarde o germaniche stratificatesi sul territorio nel basso medioevo  avevano caratteri ed individualità nettamente distinte che si sono preservate quasi intatte fino alla fine del secolo diciannovesimo. Le residue popolazioni indigene risultano ancor oggi indomite e fiere distinguendosi anche come dialetto in modo marcato dalle aree circostanti.
Oggetto di lotte tra Cremona, sotto l’influenza del cui Vescovo rimase per alcuni secoli, e l’Impero che da ultimo giunse con Giovanni di Boemia a distruggerne il castello e tutto il sistema di difesa nel 1333 rimase poi soggetto al dominio più diretto e pressoché esclusivo della Chiesa .
Da allora fu oggetto di marginale dominio dei Visconti  quindi dei Pallavicino ed infine dei Farnese a seguito dell’incontro tra papa Paolo III e l’imperatore Carlo V avvenuto nella poco distante Busseto nel 1543 perdendo progressivamente la propria autonomia politica.
I territori rimasero poi parte del ducato di Parma e Piacenza fino all’unità d’Italia. Da notare che in questi secoli, il fatto di essere territorio di confine (con Milano e Mantova  prima, con i possedimenti spagnoli poi, e da ultimo con il lombardo veneto austriaco ) ha fatto di queste zone un punto di incontro di gusti e culture diverse.

In questi territori si sono sviluppate rilevanti tradizioni culturali e gastronomiche.
Il territorio di Pieve Ottoville insieme a quello di Zibello ed ai villaggi circostanti nel raggio di una  decina di Km hanno visto nascere e progredire, quale risultato  delle secolari esperienze volte alla conservazione della carne di maiale salata, alcuni tra i più rinomati salumi prodotti nell’ambito della salumeria mondiale. Il Culatello , la Spalla cruda e cotta, il Salame, il Prosciutto , la Coppa ne sono gli esempi principali.
Non vanno poi trascurati i formaggi il più noto dei quali, il Parmigiano Reggiano, nasce ancora una volta dall’esigenza di conservare per lungo tempo il cibo, è infatti il formaggio prodotto con metodi assolutamente naturali che presenta la possibilità di esser stagionato per oltre 36 mesi.

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E da ultimo i vini, da vitigni autoctoni, Fortana e Lambrusco che Podere Crocetta ha recuperato nella accezione più tradizionale. Vini freschi, sapidi, di facile beva che nei secoli si sono abbinati nella vita quotidiana al lavoro dei campi come indispensabile strumento per reggerne le fatiche  ,ma anche alla tipica cucina ricca di primi e secondi piatti   che ne fanno una delle aree gastronomicamente più rinomate del territorio italiano.
 Podere Crocetta
info@nebbiaesabbia.it  
3384636862
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